Come spesso si è sentito dire non è l’uomo ad inventare, purtroppo ci limitiamo ad imitare e copiare spudoratamente la nostra natura. Non sono forse i computer la copia, direi anche mal riuscita, dei cervelli umani? Come le lampadine, i sonar, le macchine fotografiche e continuando cosi per molto tempo ancora.
A rafforzare quest’affermazione, dall’Inghilterra, ci giunge notizia di un giovane studente ha presentato un progetto volto a sconvolgere e di aprire nuovi orizzonti nella storia dell’umanità. Il ragazzo è Julian Melchiorri e frequenta la Royal College of Art, un college post-laurea situato nel centro di Londra. Durante un corso, Melchiorri, ha presentato una innovativa ed incredibile foglia artificiale da lui sintetizzata.
Questo avviene attraverso un particolare processo che spiega lui stesso durante un’intervista. Di seguito la traduzione:
“Il materialeèË estratto direttamente dalle fibre della seta, i cloroplasti delle piante sono stati piazzati all’interno della proteina della seta. Il risultato è un materiale fotosintetico che vive e respira come una foglia“.
Tutto questo si tradurrebbe, nel collettivo, in aria incredibilmente più pulita per tutti con spese decisamente basse. Per quanto riguarda invece il progredire delle scoperte, questa foglia artificiale, darebbe la possibilit‡ teoricamente illimitata di esplorazione dello spazio grazie alle riserve d’ossigeno di fatto illimitate. Sicuramente siamo ancora lontani da quest’ultima idea, ma pian piano arriveremo anche li.
