Le cose stanno cambiando in un modo che, bene o male, ce lo potevamo aspettare. Ricorderete sicuramente qualche film di fantascienza in cui svariati velivoli piccolini ed autopilotati sfrecciavano ovunque sul cielo delle metropoli: a volte erano droni-poliziotto, a volte droni militari ed ora, nella realtà ovviamente, diversi corrieri vogliono farli diventare veri e propri vettori per le loro spedizioni che possano quindi volare 24 ore su 24 ad un costo decisamente inferiore di quello attuale e con un maggior rispetto per l’ambiente.
Per rendere tutto questo possibile c’è bisogno di collaborazione da parte dei grandi enti mondiali che, effettivamente, si stanno mettendo al lavoro per portare a termine l’obiettivo.
C’è la Federal Aviation Administration americana che sta per presentare una proposta di legge per rendere possibile il volo di droni per uso commerciale e anche Google sta mettendo a disposizione la sua tecnologia insieme alla NASA che sta preparando un sistema di controllo e gestione del traffico per tutti questi droni che trafficheranno incessantemente sul cielo delle nostre città.
Sarebbe bello avere dei corrieri del genere, ma il costo all’utente finale a quanto ammonterà? Possono davvero portare profitto a delle società enormi come FedEx, UPS e tutte le altre? La cosa fondamentale credo sia la qualità del servizio che riusciranno ad offrire. Se un drone del genere riuscisse a consegnare un pacco in 2 ore su una distanza di 1000 e passa km potrebbe rivelarsi davvero molto interessante come servizio.